Uno degli aspetti più importanti, nell’ambito della formazione di un’azienda di grande livello, è sicuramente quello del team building. Saper fare gruppo è un qualcosa di importante, così come la costruzione di un team che sappia cooperare al 100%, riuscendo a superare sfide di grande livello al fine di giungere ad una grande valutazione del lavoro aziendale.
Le società e le aziende che vogliono ottenere grandi risultati dal proprio lavoro non possono fare a meno di finanziare attività volte al funzionamento del team, in quanto un gruppo coeso lavorerà sicuramente meglio di un gruppo che difetta di unità. Ma come fare a realizzare un team building di livello?
Che cos’è il team building e come funziona
Per team building – la cui traduzione letterale in italiano è, approssimativamente, costruzione del gruppo – si intende una serie di tecniche, sistemi e azioni da adottare per aumentare il rendimento di un determinato gruppo di persone e lavoratori. La persona che sta alla base di ogni azione aziendale non è un qualcosa di superfluo: si tratta dell’entità fondamentale e che, come tale, non può mancare delle migliori situazioni possibili in cui trovarsi, compreso un team di livello e che sappia agire in modo coeso e poco disordinato.
Il meccanismo del team building non è certamente nato per offrire supporto dal punto di vista aziendale, ma è stato sperimentato per la prima volta negli Stati Uniti a diversi gruppi di bambini, che hanno dimostrato di rispondere molto bene all’esperimento. Da quel momento in poi, il team building è diventato una delle componenti fondamentali del lavoro di gruppo all’interno di un’azienda, da cui non si può assolutamente prescindere. Eventi, riunioni, giochi di gruppo, momenti specifici per stare insieme, aspetti di condivisione e tanto altro ancora sono parte del funzionamento del team building.
In altre parole, non si può pensare ad un’azienda che vuole puntare altamente sul proprio lavoro e difettare alla base, attraverso un lavoro male organizzato di un gruppo di lavoro poco coeso. Per questo motivo, tutte queste dinamiche sono volte a migliorare quanto più possibile gli aspetti di base del gruppo, in modo da migliorare – di conseguenza – anche il lavoro di un determinato gruppo.
Come realizzare un team building di grande livello
Il team building può essere realizzato come misura preventiva e preliminare, quando si assume personale o si vuole dare un netto avvio alla propria azienda, o come misura curativa, nel momento in cui si avverte un calo di rendimento o c’è bisogno di una spinta maggiore da parte del proprio gruppo di lavoro. In entrambi i casi, se si vuole che il proprio team reagisca perfettamente alla costruzione del gruppo, c’è bisogno che questa venga realizzata nel migliore dei modi.
E’ bene, nell’ambito del team building, considerare tutti gli aspetti possibili che possono aiutare il proprio team di lavoro: imparare, ad esempio, non deve essere l’unica finalità di questo progetto, ma deve necessariamente unirsi al divertimento, al piacere di stare insieme e al trarne profitto anche dal punto di vista emotivo.
Di conseguenza, si può orientare la propria strategia di team building come meglio si crede, senza mai trascurare che qualunque lavoratore è una persona, con il proprio animo e il proprio carattere, e non vorrebbe mai annoiarsi in nessuna situazione, perché questo peggiorerebbe soltanto le cose.
Se si organizzano conferenze atte a migliorare il lavoro di un’azienda, ad esempio, non c’è niente di peggio che un semplice monologo di un relatore che spiega tutti i vantaggi e gli svantaggi di una determinata azione, anche perchè in quel caso viene meno anche il fattore team, non essendoci coinvolgimento.
Diversamente, organizzando dibattiti più ampi su un’unica materia, dove tutti sono tenuti a partecipare attivamente, consigliando o dando spunti, può essere un’ottima soluzione. Allo stesso tempo, si può rendere una conferenza altrimenti sterile un motivo di divertimento, attraverso business game, botta e risposta stuzzicanti e tanto altro ancora.
Tuttavia, l’aula o la sala di una conferenza può apparire piuttosto sterile, ed è per questo che molti direttori aziendali scelgono soluzioni diverse, come un viaggio, una gita o semplicemente una giornata al di fuori delle mura aziendali, che potrebbero rappresentare una costrizione per il lavoratore. Schiarendosi le idee e trovando contatto con realtà diverse rispetto a quelle a cui sono abituate, i lavoratori troveranno il modo di fare gruppo e collaborare tra di loro, facendo registrare un ottimo incremento dal punto di vista lavorativo.
Team building indoor e outdoor: qual è il migliore?
A questo punto c’è da chiedersi, quindi, quale sia la soluzione migliore per il proprio team building: indoor o outdoor e, soprattutto, con quali attività? Benché la risposta possa sembrare semplice, tutto dipende dall’inclinazione della propria azienda, dall’impronta che si vuole dare al proprio team e anche dalle soluzioni che si hanno in mente.
Come già detto, la differenza sta tra conferenze, dibattiti o business game e esplorazioni, momenti di condivisione e giochi da fare in viaggio o in gita. Molte aziende propongono, addirittura, giochi di gruppo come caccia al tesoro, corse in go-kart, giornate di benessere e tanto altro ancora. In questi casi il benessere fisico si unisce ad una capacità migliore di stimolare la propria voglia di rendimento e attività: il singolo ne giova, così come il gruppo che guadagna in coesione e condivisione.
Se si sceglie la seconda opzione, si può far riferimento ad enti specifici – come Dreavel – che mettono a disposizione tutte le opportunità possibili per realizzare il proprio team building all’aperto, con soluzioni divertenti e pronte a soddisfare ogni esigenza