La figura del docente viene solitamente associata al mondo delle scuole e delle università, in particolar modo quelle pubbliche, secondo una visione tradizionale e, per certi versi, ormai superata. Difatti, al giorno d’oggi, le opportunità di lavoro per gli insegnanti non riguardano soltanto l’istruzione comunemente intesa, bensì anche altre forme più o meno innovative: dagli istituti che offrono corsi per adulti alla didattica online, a sua volta strutturata in varie modalità.
Fino a qualche decennio fa, immaginare delle lezioni differenti da quelle frontali, e dunque in presenza, era praticamente impossibile. Oggi, invece, chi desidera intraprendere la professione di docente può muoversi in svariate direzioni e scegliere la strada considerata più affine ed in linea con le sue abitudini o esigenze. Oppure, come spesso accade, può affiancare, all’insegnamento tradizionale presso una scuola pubblica o privata, altre attività da freelance per arrotondare.
La figura del Tutor Online: chi è?
Una figura molto richiesta, specialmente dallo scoppio della pandemia, è quella del Tutor Online.
Di che si tratta?
Ebbene, gli istituti che si occupano di preparare gli studenti in vista di esami universitari, dell’Esame di Stato o per il recupero di più anni scolastici esistono ormai da tempo. Nell’ultimo periodo, però, complice la situazione sanitaria, gran parte di queste attività si è trasferita online.
Dunque, alla classica figura del Tutor – colui che seguiva in presenza gli allievi nella fase di studio, supportandoli dinanzi alle difficoltà, aiutandoli a comprendere anche le nozioni più complicate e, talvolta, tenendo delle vere lezioni singole o di gruppo – si è sostituita quella del Tutor Online.
Le mansioni sono pressoché identiche, ma l’attività si svolge totalmente – o quasi – da remoto.
Proporsi come Tutor Online: a chi rivolgersi?
Chi desidera iniziare a lavorare come Tutor Online deve, innanzitutto, rivolgersi ai principali istituti del settore: Cepu, Grandi Scuole, UniD, Corsidia e molti altri. Trattandosi di un lavoro da remoto, non vi sono limitazioni territoriali: la ricerca, pertanto, può essere estesa su scala nazionale.
Quali sono le discipline più richieste?
Sicuramente quelle dell’area tecnico-scientifica, come matematica, fisica, informatica, biologia e chimica. Anche le lingue straniere – inglese in primis – vanno per la maggiore, seguite dalle materie economico-giuridiche. Seppure minori, le opportunità sussistono pure per i laureati in lettere o altre discipline umanistiche, per corsi di greco e latino, filosofia, psicologia, ecc..
Quanto guadagna un Tutor Online?
Lo stipendio di un Tutor Online cambia a seconda di alcuni fattori, come le ore di lezione ed il numero di studenti a lui affidati. In genere, comunque, il compenso mensile oscilla tra 600-800 euro per un impiego part time e 1.200-1.400 euro, se è richiesta una presenza online full time.
Negli ultimi anni, inoltre, molti Tutor hanno deciso di passare alla libera professione, per poter gestire l’attività in piena autonomia, sia a livello organizzativo che, soprattutto, economico.
Lavorare come Tutor Freelance, infatti, permette di stabilire da sé le proprie tariffe, valutando di volta in volta il compenso orario (o settimanale, mensile, ecc.) in base all’impegno necessario.
In genere, comunque, questi può richiedere da un minimo di 15 euro / ora a cifre ben più elevate, ad esempio in caso di lezioni personalizzate, preparazione per esami di ammissione o concorsi.
Infine, come accade con tutte le professioni, per svolgere l’attività di Tutor Freelance – online o in presenza, poco importa – in maniera continuativa, è necessaria l’apertura della Partita IVA. Diversamente, non si può superare la durata massima di 30 giorni di lezione per singolo studente.
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