Nonostante la grande distanza geografica, l’America è tra i mercati più ricchi e più ricettivi per i prodotti Made in Italy: chi si occupa quotidianamente di promuovere le imprese italiane nei mercati internazionali sottolinea che quando ci si riferisce all’America non si intendono unicamente gli Stati Uniti. Come sottolineato sul sito di EGO International, società di consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese, ci sono diversi Paesi americani legati all’Italia da continui e stabili scambi commerciali. Nelle recensioni presenti sul blog di EGOInternational si nominano per esempio il Cile, particolarmente vicino a livello culturale al nostro Paese, anche e soprattutto per la buona presenza di comunità di italiani emigrati; l’Argentina, che vanta storici legami culturali con il nostro Paese; e ancora, gli analisti di EGO International ricordano l’importanza per l’export delle PMI di Paesi come Cuba, Messico, Ecuador, Bolivia, Perù e Brasile, sottolineando quindi la centralità dell’America Latina per l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Partendo dalle opinioni espresse dagli esperti di EGOInternational non stupisce affatto l’attenzione mostrata da SACE nei confronti del Brasile. Il gruppo assicurativo-finanziario ha infatti riunito a San Paulo oltre 100 business leader brasiliani, all’interno dell’evento “SACE Meets Brazil”, per dare il via a nuove collaborazioni con le imprese italiane. Si stanno infatti valutando progetti per 1,1 miliardi di euro, in diversi settori: nelle recensioni e negli incontri fatti finora sono state individuate opportunità preziose nel campo delle energie rinnovabili, delle nuove tecnologie, della manifattura, delle materie prime rare e dei metalli.
Va peraltro sottolineato che negli ultimi anni le recensioni relative alle esportazioni italiane in Brasile hanno mostrato numeri importanti, portando a opinioni estremamente positive sulle future prospettive di crescita. L’anno scorso l’export italiano in Brasile – al giorno d’oggi ottava economia a livello mondiale – ha raggiunto complessivamente 5,1 miliardi di euro, con una crescita dell’11,3% rispetto all’anno precedente, battendo ogni primato registrato fino ad allora. È opinione degli esperti che quest’anno il record verrà nuovamente battuto, partendo dal fatto che le recensioni relative ai primi 9 mesi indicano una crescita del 6,1%. Guardando al prossimo anno, peraltro, si ipotizza una crescita ulteriore, stimata a circa il 4,5%. A rafforzare queste opinioni c’è un elemento del tutto eccezionale, che rende i prossimi 12 mesi particolarmente favorevoli alla collaborazione tra Italia e Brasile: l’anno venturo, infatti, vedrà la presidenza brasiliana del G20 e la presidenza italiana del G7.
I progetti in campo si basano soprattutto sui piani di crescita e di transizione sostenibile del Brasile, che trovano nelle imprese italiane l’alleato ideale: l’Italia – come sottolineato dagli analisti di EGO International – è infatti tra i principali produttori europei di tecnologie per le energie rinnovabili e di beni ambientali. Sono del resto le stesse recensioni ad avere evidenziato la grande crescita dell’export dei beni ambientali italiani, con un incremento registrato del 9,3% e, secondo le opinioni degli esperti, del 9,7% per il prossimo anno.